Le Reti Ecologiche
Le Reti Ecologiche

LE RETI ECOLOGICHE

In un contesto di produzioni di qualità e di filiera corta, dove il consumatore conosce per davvero non solo il produttore, ma anche il territorio di origine del prodotto, nel raccontare di questi territori è bene soffermarsi sulla loro importanza dal punto di vista dell’ecologia e del paesaggio, portando esempi di reti e corridoi ecologici propri dei luoghi caratterizzanti la filiera.

Ma che cos’è una rete ecologica? E perché è importante?

Con l’urbanizzazione, la realizzazione delle reti stradali e infrastrutturali, ma anche con l’aumento delle superfici adibite a campi coltivati a monocolture, si è andata a creare una sempre maggiore frammentazione del paesaggio naturale. Ad esempio boschi, colline, aree fluviali e pianure, elementi un tempo molto ben connessi tra loro, si sono ritrovati sempre più spesso separati da strade, ferrovie, centri abitati o altre infrastrutture, che ne hanno anche ridotto nettamente la superficie. 

Le trappole della frammentazione ambientale

Questa situazione, definita “Frammentazione ambientale”, è un processo di origine antropica molto problematico, che comporta la parziale o totale separazione degli ambienti naturali, riducendo la loro superficie originaria. Questo porta a una riduzione degli habitat delle specie naturali (flora e fauna), le quali si ritrovano a dover vivere in un ambiente ridotto. In più, zone come campi coltivati, strade o centri abitati comportano delle vere e proprie barriere per consentire a tali specie di diffondersi, svilupparsi e incontrare nuovi individui, relegandole invece in un luogo limitato. Spazi ridotti aumentano in primo luogo la competizione naturale per le risorse, ma non solo, sono anche vere e proprie “trappole” nel caso di patologie, che colpendo le popolazioni isolate e perciò incapaci di diffondersi altrove, ne minacciano la sopravvivenza nel luogo interessato.

Problematica è inoltre la situazione legata alla variabilità genetica, la quale, venendo meno, rende le specie più suscettibili alle malattie o a problemi legati all’inbreeding. 

I corridoi ecologici 

Per far fronte a questa situazione, si ricorre alla creazione e l’individuazione delle “Reti ecologiche”, un’insieme di aree naturali e di interesse paesaggistico, unite tra loro dai “Corridoi ecologici”. Sono esempi di corridoi i ponti sopra le strade o i passaggi sotto ad esse, le alberature tra i vari campi coltivati ma anche i sentieri e i fiumi che collegano parchi naturali e fluviali. I “Corridoi ecologici” dunque, permettono la connessione tra zone separate dalle varie infrastrutture. Vien da sé che le reti ecologiche sono importantissime per preservare la biodiversità e contrastare i problemi della frammentazione. 

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