Erbaluce e Passito
Erbaluce e Passito

ERBALUCE E PASSITO: I vini piemontesi provenienti dal vitigno di bacca bianca Erbaluce

Alba Lux: Il vitigno di bacca bianca

Si sa, il Piemonte è rinomato per la sua secolare tradizione vinicola e la produzione di vini distintivi. Oggi vogliamo parlare di due eccellenze tutte piemontesi, l’Erbaluce e il Passito, due vini che raccontano un prodotto fatto di storia, terroir e passione artigianale. L’Erbaluce è il vitigno bianco autoctono che trova le sue radici nelle colline del Piemonte, nelle zone di Biella e Canavese. Era conosciuto sin dai tempi dei Romani, quando era chiamato Alba Lux, per il colore dorato che assumevano gli acini d’uva al contatto con i raggi del sole ed è resistito e prosperato nei secoli, producendo vini di eleganza e struttura. 

Erbaluce di Caluso DOCG

I vini Erbaluce del Piemonte sono rinomati per la loro freschezza e acidità vivace, da attribuirsi alle altitudini dei vitigni e ai suoli calcarei di queste zone. Proprio la tipicità di questi suoli calcarei rivela all’olfatto aromi di sottile mineralità, ma anche note floreali e vegetali. Il più rinomato tra questi vini è sicuramente il vino Erbaluce di Caluso DOCG, prodotto nella zona del Canavese, che prende il nome proprio dal comune di Caluso di cui è originario. La complessità di questi vini si evolve con il passare del tempo, offrendo un’esperienza sensoriale in continua trasformazione.

Il Passito: la perla dell’antichità

Il Passito è un’altra particolarità enologica del Piemonte e si distingue per la sua dolcezza avvolgente e il processo di produzione artigianale. Questo vino dolce è ottenuto da uve parzialmente appassite, un metodo antico che risale a tempi lontani (tanto che Omero parla del vino passito come la perla dell’antichità). L’appassimento, tutto naturale, concentra gli zuccheri e intensifica gli aromi, creando un elisir ricco e avvolgente. 

I vini della Filiera Corta AgriLocalFood

I Passiti piemontesi possono presentare una vasta gamma di note aromatiche, dalla frutta secca alla frutta matura, ma anche fichi secchi, miele e frutta candita. La complessità e la struttura di questi vini sono dovute alla vinificazione, che prevede una fermentazione lenta e un invecchiamento in botti di legno e conferisce loro quel perfetto equilibrio tra acidità e dolcezza, che li rende una delizia per il palato. Il Passito, per queste sue caratteristiche, è spesso abbinato a dessert, formaggi erborinati o formaggi molto stagionati, ma è anche apprezzato come compagno per i momenti di contemplazione.

La filiera corta AgriLocalFood interessa proprio i territori originari di queste specialità piemontesi e vanta all’interno della propria filiera due importanti esempi, come il sopracitato Erbaluce di Caluso DOCG e il Caluso Passito DOCG.

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